STRUMENTI ASTRONOMICI PER L’ASTROLOGIA

Chi si avvicina per la prima volta allo studio dell’astrologia può sorvolare troppo velocemente il profondo legame che intercorre fra questa disciplina e l’astronomia. Più che legame si tratta di due facce di una stessa medaglia, tanto che gli antichi definivano questa unica disciplina con il termine di Sferica,  anche definita come la Geometria delle Cause. Quindi l’astrologo deve essere anche un buon astronomo e per riuscire in questo bisogna che approfondisca le proprie cognizioni circa il complesso meccanismo dell’universo stellato, servendosi principalmente di ottimi testi ma anche di strumenti cha possono aiutare a far chiarezza mentale sulle complesse dinamiche celesti che stanno dietro la scienza astrologica.strumenti

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ASTROLOGIA EGIZIANA

Il fatto che gli antichi templi egizi siano perfettamente orientati secondo precisi dettami astronomici come il sorgere e il tramontare del sole, il culminare di questo in alcuni segni, il sorgere e il tramontare di alcune stelle, oppure in coincidenza di fasi lunari, non deve sorprenderci perché gli antichi sacerdoti, in possesso di una conoscenza iniziatica, non disgiungevano l’osservazione astronomica dall’arte alchemica e dalla teurgia con il preciso fine di ottenere una trasformazione spirituale di tutto il composto umano.astrologia egiziana 1

L’antica scuola egizia non separava la divina astrologia dalle altre discipline destinate a formare l’aspirante alla deificazione. Questa scienza era perciò associata alla teologia, alla filosofia, all’astronomia, all’alchimia, alla fisiologia occulta, alla medicina, alla teurgia ed interveniva con le sue leggi e i suoi metodi per liberare il nucleo centrale della personalità dal condizionamento della natura inferiore, forzando la natura stessa.donna iniziata
Nell’era delle specializzazioni la Natura non è vissuta ma analizzata nei suoi molteplici fenomeni, al contrario nell’Antico Egitto quest’ultima era vissuta come un grande corpo sacro e animato, espressione visibile di un mondo metafisico che parlava all’uomo e lo influenzava con il linguaggio degli astri, così come l’uomo poteva influenzare gli stessi corpi celesti.horus-harpocrates_in_the_sun

Ecco perciò che la costante utilizzazione di immagini astronomiche nei miti, nelle leggende, nella poesia di questo antico popolo, sottolinea lo stretto rapporto tra scienza e religione e quindi fra il mondo terrestre e quello celeste. In Egitto persino la semplice distribuzione geografica di tombe e templi manifesta questo rapporto del cielo con la terra, templi che furono eretti da coloro che custodivano le chiavi della scienza. Le opere arrivate sino a noi sono dei veri e propri libri contenenti frammenti di un antico sapere che oggi possiamo decifrare grazie ai testi della collana archeosofica.astronomia-egizia

Alla luce chiara e sicura delle ricerche compiute da Alessandro Benassai e prima ancora da Tommaso Palamidessi, vedremo la misteriosa Sfinge tornare a essere testimone di questa antica Scienza.  Hor-em-Akhet, cioè Horo che è all’orizzonte, dal volto umano e dal corpo fatto di tre animali, eretta nel deserto di Giza in prossimità delle piramidi, non è altro che la sintesi dell’uomo zodiacale animato dal Sole. Tuthmosis IV si riferisce alla sfinge chiamandola Khepri-Ra-Atum ovvero i tre aspetti che il Sole assume all’alba, a mezzogiorno, e al tramonto. Molti sovrani d’Egitto vollero che il loro volto fosse inglobato nel corpo di una Sfinge, segno della loro cosmizzazione, della loro identificazione nel Vivente, che gli Arabi chiamarono El Haiath e che divenne per i Greci lo Zodiakos, da zoe, vita, esistenza.dendera-planisfero

Leggendo i frammenti del “libro” di Dendera, troviamo uno Zodiaco perfettamente rappresentato ma con l’ordine dei segni misteriosamente invertito e con delle misteriose figure sul cerchio che delimita il cielo settentrionale visibile a quell’epoca, associate ad alcune stelle. Se ne contano 36 che dividono il cerchio dell’Eclittica e dell’Equatore Celeste in 36 settori di 10° ciascuno, definiti dai greci decani, ognuno dei quali è caratterizzato da precise stelle fisse. Sono le 36 forze che derivano dal Sole, i 36 geni che governano il mondo. Sono le immagini dei geni stellari e zodiacali, ovvero le personificazioni delle Entità stellari e zodiacali nel sistema cosmologico egiziano che diverranno poi gli Ushabti, statuine che accompagnavano il sovrano nel suo viaggio nell’oltretomba, gli esseri celesti che esercitavano la loro influenza mediante la forza delle stelle e ai quali il re poteva rivolgersi in trasmissione telepatica fra uomo e stella nel suo cammino verso l’Eternità.franco-naldoni

Franco Naldoni, appassionato studioso e ricercatore, che possiamo a ben diritto chiamare “egittologo”, ci parlerà dell’Astronomia Egiziana venerdì 28 aprile (ore 21.30 – ingresso libero). Vi aspettiamo nella sede dell’Associazione Archeosofica di Piazza dello Spirito Santo 1 a Pistoia.

 

 

 

 

IMPARIAMO L’ASTROLOGIA

corso astrologia 1Perché imparare l’astrologia oggi, che siamo in un’era super tecnologica e di grandi innovazioni? Perché è interessante riscoprire il fascino di questa antica scienza, purtroppo avvilita da un uso improprio e superficiale. L’astrologia non è quella degli oroscopi “uno per tutti”. Ci sono molte varianti che rendono ogni individuo unico nel suo genere, anche se simile a tutto il resto dell’umanità. Varianti che l’astrologia considera ad un attento esame del proprio grafico natale.
corso astrologia 2Vi proponiamo un corso in 8 lezioni (a cura di Christian Bonelli) dove spiegheremo le nozioni base dell’astrologia, in modo da esser capaci di redigere un oroscopo natale oppure annuale ed interpretarlo sommariamente. Le lezioni iniziano mercoledì 18 gennaio alle ore 21.30 e per partecipare è necessario iscriversi all’Associazione Archeosofica. Presenteremo poi degli approfondimenti e un corso di secondo livello, ma intanto godetevi queste 8 serate di studio. La passione per l’astrologia vi farà conoscere meglio voi stessi e le persone che vi sono intorno; vi permetterà di valutare meglio le scelte della vostra vita.
corso di astrologia 3Dopo la Pasqua, avremo altri appuntamenti dedicati a questo argomento, con relatori che si sono specializzati in alcuni settori dell’astrologia. E per finire, una visita guidata del cielo stellato insieme all’astrofisica Francesca Manenti. Non preoccupatevi, sarà maggio, e sarà bellissimo!

ASTROLOGIA MEDIEVALE

Per trarre alcuni auspici annuali dall’oroscopo natale alcuni astrologi del Medio Evo usavano il metodo simbolico del “Maestro dell’Anno“. Eccone il procedimento. astrologia medievale 1

Si sposta l’Ascendente natale di tanti Segni quanti sono gli anni del compleanno: il “Maestro” del Segno in cui cadrà il nuovo Ascendente sarà il “Maestro dell’Anno“. Esempio: l’Ascendente natale è situato a 10° in Capricorno, calcoliamo il “Maestro dell’Anno” per i 30 anni di età. Si sposta l’Ascendente in senso diretto nello Zodiaco di 30 Segni, e si arriva a 10° nel Segno dei Gemelli, il cui “Maestro” è Mercurio.

Il dominio del “Maestro dell’Anno” si estenderà nello Zodiaco per un arco di 30 gradi, così se cadrà, come nell’esempio, a 10° del Segno dei Gemelli, arriverà gradualmente con il passare dei mesi a 10° nel Cancro, in coincidenza al nuovo compleanno. Ogni grado corrisponde a 12,17 giorni, arrotondato a 12 giorni. Quando la proiezione dell’Ascendente cambia di Segno cambia anche il “Maestro dell’Anno“. astrologia medievale 3

I PIANETI MAESTRI DEI SEGNI sono: Saturno per Capricorno e Acquario; Giove per Sagittario e Pesci; Marte per Ariete e Scorpione; Sole per il Leone; Venere per il Toro e la Bilancia; Mercurio per i Gemelli e la Vergine; Luna per il Cancro.

astrologia medievale 2Ogni pianeta dominante inclina ad una sua specifica influenza che marca il periodo annuale. Si considerano gli aspetti che il “Maestro dell’Anno” produce con gli altri pianeti sia nell’oroscopo natale che in quello di rivoluzione annuale, poi si esamina il suo stato celeste e la sua caratteristica intrinseca. Il pianeta che guarda con un aspetto il Segno intersecato dalla proiezione dell’Ascendente assume importanza e si chiama “Maestro dei Raggi“.

I PIANETI E LO ZODIACO

Non crediate che l’astrologia non sappia come stanno realmente le cose. Ben consapevole della realtà astronomica, che vede una stella, il Sole, al centro di un sistema planetario formato da 8 “mondi” che gravitano muovendosi su un’orbita ellittica, adotta una visione geocentrica per studiare gli effetti che gli astri sembrano avere su di noi.

pianeti e zodiaco 1

Chiama “pianeti” sia quelli realmente tali, sia il Sole (una stella) e la Luna (satellite della Terra), e ne studia i movimenti lungo la fascia zodiacale. In questa fascia zodiacale ogni pianeta astrologico ha dei punti di forza e dei punti di debolezza.

pianeti e zodiaco 2

Ad esempio Saturno governa il Segno del Capricorno e quello dell’Acquario, dove si trova in “domicilio”, ed ha come zona di forza il Segno della Vergine e quello del Toro, mentre come zona di debolezza il Segno dell’Ariete e quello del Leone.

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IL SIMBOLISMO DELLO ZODIACO

Quando è nato lo Zodiaco nessuno sa dirlo con precisione. I dodici Segni che noi oggi conosciamo portano lo stesso nome di altrettante dodici Costellazioni, dette “Zodiacali”. Ma i Segni dello Zodiaco non sono le Costellazioni Zodiacali, sebbene abbiano una relazione vicendevole da un punto di vista delle influenze.

simbolismo zodiacoLe Costellazioni si vedono nel cielo, ma non hanno la forma dei simboli che le rappresentano. I Segni dello Zodiaco non si vedono nel cielo, però esistono. Si tratta di un campo di influenza vibrazionale che agisce direttamente sulla vita dell’uomo e in generale su tutte le forme di vita della Terra. Essendo l’astronomia una delle scienze più antiche, poiché gli uomini scrutavano il cielo prima ancora che iniziasse la storia, è difficile stabilire chi per primo distinse lo Zodiaco dei Segni da quello delle Costellazioni. Certo è che, stando a ritrovamenti archeologici ormai famosi, nelle luminose pianure dell’Oriente si cominciò ad osservare il cielo, a porre le basi di un calendario, e quello studio assiduo svelò poco a poco non solo tutte le rivoluzioni apparenti dei corpi celesti ma anche la possibilità di trarre degli auspici, combinando insieme il significato simbolico dello Zodiaco con quello dei Pianeti. Astronomia e Astrologia erano un’unica scienza: gli antichi che credevano e studiavano l’influenza degli astri sui fenomeni terrestri e sul destino dei popoli erano gli stessi che studiavano le leggi dell’universo e ponevano le basi dell’astrofisica e dell’astrobiologia moderne.

Il simbolismo dello Zodiaco, i dodici Segni, i quattro Elementi, saranno l’argomento della prima lezione di Astrologia Elementare, sabato 7 febbraio, di pomeriggio, alle ore 17.30 (Piazza dello Spirito Santo,1). Con esercitazioni pratiche, si impareranno le prime regole per una corretta interpretazione astrologica. Il corso proseguirà poi per altri tre pomeriggi.

IL FASCINO DELL’ASTROLOGIA

il fascino dell'astrologia 1

Se l’astronomia ci insegna la composizione fisica degli astri, come riconoscerli e come sapere dove si trovano in un determinato periodo, grazie alle sempre più sofisticate apparecchiature a disposizione degli scienziati moderni, se l’astronomia è tutto questo, l’astrologia ci permette di investigare in un’altra direzione, scoprendo cause ed effetti dell’influenza esercitata da stelle, pianeti e altri elementi celesti. Influenza che si fa sentire sui singoli uomini così come su intere popolazioni. Ci sono tanti settori di studio nel campo dell’astrologia, abbiamo ad esempio l’astrologia mondiale che si occupa dei grandi movimenti, degli eventi di ordine sociale, delle nazioni e dei governanti di quelle nazioni; poi abbiamo l’astrologia meteorologica che riguarda il clima e le previsioni del tempo; l’astrologia genetliaca, che si occupa più specificamente del destino umano; l’astrologia oraria, che serve per conoscere l’esito di un progetto o di un’idea, come pure i dettagli della propria vita; l’astrologia esoterica, oggi confusa con metodi discutibili di divinazione ma in realtà vera origine della scienza astrologica.

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ASTROLOGIA EGIZIANA

astrologia egiziana 1

Le testimonianze che abbiamo sulle conoscenze astronomiche degli antichi egiziani ci dimostrano il loro approfondito studio del cielo, concepito come un luogo dove si rifletteva una realtà e volontà divina. Questa realtà preesistente, nascosta, diventava così partecipabile, raggiungibile, secondo un linguaggio, quello degli astri, che era l’espressione di un ente vivo, El Haiath, come gli arabi poi chiamarono lo Zodiaco, il “Vivente”.

D’altra parte per gli antichi egizi tutta la natura era un essere vivente. Essi cercavano di uniformare la loro esistenza a questo Ente, non c’era azione che svolgessero senza invocare l’assistenza divina che si esprimeva attraverso varie forme, tante divinità che erano però i molteplici aspetti di un’unica Potenza.

«O Grande Dea che diventasti cielo, Tu sei forte, tu sei potente. Tu riempi ogni luogo della tua presenza. L’intera Terra è sotto di te, tu la possiedi. Così come includi la Terra e ogni cosa dentro le tue braccia, Così tu hai posto questo Pepi a te, Come stella imperitura che è in te!”                  (Testi delle Piramidi, Pepi I, Invocazione 432)

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