GEOMANZIA

Conoscere il proprio futuro, a chi non piacerebbe? Ci sono dei validi sistemi per avere delle previsioni attendibili?Oracoli della geomanzia 2

Un tempo si interpretavano dei segni tracciati sul suolo per trarre auspici e oracoli. Oppure si lanciavano dei sassolini e poi si “leggevano” le figure che questi formavano a terra.  Si chiamava GEOMANZIA, forse la più antica arte divinatoria, sembra originaria della Persia. Vi è un sistema moderno e più semplice che consiste nel tracciare su di un foglio delle stanghette (o dei puntini) che poi saranno interpretate in base al numero e alle combinazioni di numeri. Sono 16 le figure geomantiche di cui abbiamo un significato scritto.  Ne parleremo il 3 dicembre, alle ore 21.30, presso la sede di Piazza dello Spirito Santo 1 a Pistoia, insieme a Stefania Fineschi. L’ingresso è libero e gratuito.

oracoli della geomanziaoracoli della geomanzia 1

MELCHISEDEK – di Alessandro Benassai

Un misterioso personaggio della Bibbia, Melchisedek, re di Shalem, la “città della pace”, la “città di Cristo” (cfr. Efesini 2:14), la Città Santa, la Celeste Gerusalemme, dimora di Dio Altissimo, è l’archetipo perfetto della regalità sacerdotale. melchisedek 1

Egli è il Re di Giustizia, l’invincibile Re Guerriero che sconfigge i “re del Caos” consegnandoli ad Abramo (cfr. Genesi 14:20) per ristabilire l’Ordine; è il Gran Sacerdote Sacrificatore che benedice e celebra il rito archetipico offrendo la coppa del pane e del vino ad Abramo e Sara.

Egli, senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio, rimane sacerdote in eterno” (Ebrei 7:3). Melchisedek 2

Melchisedek, il Re dei due aspetti definiti “amore e timore di Dio”, è Colui che possiede le chiavi per aprire e chiudere le porte della Città Santa. Egli è il Signore delle due vie (mistica e iniziatica) tramite le quali lo Spirito si rivela agli uomini, e non avendo padre, egli stesso è il principio della genealogia, ossia della sua discendenza umano-divina, la cosiddetta “stirpe regale”, e il principio stesso della trasmissione, il “sangue reale” che passando iniziaticamente da padre in figlio stabilisce la Santa Alleanza.

Non essendo mai nato, non può morire, ed essendo eterno non ha bisogno di vita. Egli è l’origine stessa della vita e il centro sorgente della manifestazione. gerusalemmeceleste

Melchisedek è il costruttore della Città Santa, il Tempio celeste dell’Altissimo, come testimonia il Libro Armeno dell’infanzia, dove si legge: “All’epoca del profeta Mosè c’era un uomo chiamato Zaradust, ideatore della dottrina del Magismo. Un giorno, seduto presso una fontana, mentre istruiva i suoi discepoli iniziati, confidò loro: Ecco la Vergine concepirà e partorirà un figlio senza conoscere uomo. La sua buona novella sarà diffusa nelle sette atmosfere della terra. I Giudei lo crocifiggeranno nella città fondata da Melchisedek”.

(dal testo della conferenza-video che sarà proiettata giovedì 19 novembre alle ore 21.30 presso la sede di Piazza dello Spirito Santo,1. Ingresso libero e gratuito.)

ASTROLOGIA ELIOCENTRICA

Secondo alcuni astrologi le posizioni eliocentriche dei pianeti nei Segni sembrano riferirsi alle condizioni dell’Ego rispetto a quelle geocentriche che si riferiscono alla Personalità. astrologia eliocentrica

L’astrologia eliocentrica fornisce gli elementi che permettono di determinare le influenze che ognuno eredita dalla Forza Creatrice Universale mentre l’astrologia geocentrica mostra come queste energie sono modificate dall’uomo e come egli le esteriorizza” (MATHEMATIQUES DES ASTRES – M.Zariel – M.Aurelius).

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L’OROSCOPO DI NASCITA

oroscopo natale 1Un individuo che deve continuare la sua evoluzione sulla Terra s’incarna quando si presentano nel cielo astrologico (macrocosmo) quelle combinazioni astrali che consentono un’affinità con le tendenze registrate nel suo Corpo Causale (microcosmo). Ogni individuo che s’incarna si riveste di una personalità nuova costituita dal corpo fisico con le sue energie, corpo del desiderio e corpo mentale inferiore. Ad essi si aggiunge il “piccolo guardiano” con le sue cariche emotive. La sostanza per costituire i nuovi corpi viene tratta dai rispettivi piani e sottopiani del Cosmo Solare. oroscopo natale 2

Ogni persona ha un carattere, una mentalità, delle tendenze secondo il grado evolutivo che occupa. La nuova personalità manifesta solo parzialmente le facoltà e le attitudini maturate dall’Ego durante la sua evoluzione.

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LA LEGGENDA DEL SANTO GRAAL E IL REGNO MISTERIOSO – di Alessandro Benassai

LE ORIGINI DIVINE DELLA REGALITA’

le mont saint michel

Tradizioni di popoli diversi tramandano da tempi immemorabili la storia dell’esistenza di un possente monarca e di un regno misterioso sovrastante il regno visibile, un luogo segreto, una contrada sacra, una terra di luce raffigurata come un’isola bianca situata in mezzo al mare amaro della vita. L’idea della regalità divina e dell’inviato dal cielo costituisce il motivo centrale della leggenda.

Colui che regna mediante la virtù del Cielo” è simile alla stella polare: rimane immobile mentre tutte le cose volgono intorno a lui. È il “volgitore della ruota“, il legislatore al di là della legge, il gran sacerdote del tempio invisibile che guida i destini del tempio visibile. polo nord celeste

La residenza occulta dove si cela il “Re del mondo” è raffigurata a volte come un’isola rotante per l’allusione al Polo, alla “terra polare” che ruota intorno al punto fisso o centro immutabile dei principi spirituali. La dimora del Re è la “Città dalle porte d’oro” dell’antica Atlantide descritta da Platone, l’isola di Apollo che i Celti chiamarono Aballun (da cui Avallon), l’isola dello splendore, la terra degli eroi nella quale scompaiono o vengono rapiti coloro che hanno conseguito la perfetta illuminazione spirituale. Né per terra né per mare si può raggiungere l’isola sacra, solo il volo dello spirito vi può condurre.

Da Avallon discesero stirpi divine che caratterizzarono l’Età dell’Oro, dinastie solari come i Tuatha dé Danann che portarono con sé alcuni oggetti magici dotati di poteri soprannaturali: si parla a volte di una pietra avente il potere di indicare i re legittimi, o di una spada che rende invincibili e di una coppa che contiene un elisir che rende immortali. Dai tempi primordiali la tradizione giunse sino al Medio Evo dove si rivestì delle forme simboliche del tempo.

(Dal testo della conferenza-video datata 5 agosto 1995, che proietteremo nuovamente in due parti giovedì 12 e giovedì 19 novembre, ore 21.30, alla sede di Piazza dello Spirito Santo 1. Ingresso libero.)

AGARTHA, UN MONDO SOTTERRANEO

agartha 4AGARTHA, avete mai sentito parlare di questa città? O meglio, di questo mondo sotterraneo, così vasto che le sue ramificazioni si estendono dappertutto, anche sotto gli oceani? No, non ci riferiamo alla teoria fantasiosa della terra cava. Ovviamente siamo nel mito, nella più pura essenza delle leggende, che sotto il velo dei simboli e delle allegorie ci parlano di “un tempo che fu” e di qualcosa che potrebbe di nuovo “essere”. Ogni simbolo della tradizione è portatore di una verità dal carattere spirituale, metafisico. Cercare un mito solo e unicamente nel suo aspetto formale ci porterebbe a delle assurdità.

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