Martedì 27 marzo alle 21.30 (ingresso libero e gratuito) presenteremo un nuovo corso: “Movimento e respirazione”. Lezioni settimanali al martedì sera per tutti coloro che vogliono mantenere o recuperare il loro benessere integrale. Durante la serata, che avrà per tema “La ginnastica psicosomatica ed i segreti del respiro”, sarà illustrato il progetto del corso, potrete rivolgere tutte le domande agli istruttori (Alessandro e Anastasia), ed iscrivervi direttamente in segreteria.
Il concetto di benessere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e ampliamenti, che hanno condotto ad una visione del termine più ampia e completa, non più incentrata sull’idea di assenza di patologie, ma come uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale.
Questa visione è punto cardine di molte discipline e correnti di pensiero filosofico, occidentali e orientali, con recenti conferme in campo medico-scientifico.
Comunemente il benessere viene percepito come una condizione armonica tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita.
Anche nel rapporto della Commissione Salute dell’Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute (a cui partecipa il distaccamento europeo dell’OMS) è stata proposta la definizione di benessere come “lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale di ben-essere che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società”. Come si legge nel Rapporto, tutti e cinque gli aspetti sono importanti, ma ancora più importante è che questi siano tra loro equilibrati per consentire agli individui di migliorare il loro benessere totale.
Star bene è qualcosa a cui l’individuo anela, a tutti i livelli in cui questo termine si voglia intendere. Persino a livello fisiologico, l’intelligenza del corpo fa sì che il nostro organismo cerchi sempre il sistema migliore per mantenere l’omeostasi, ossia il giusto equilibrio di questo sistema.
Ma questo equilibrio può essere migliorato senza l’ausilio della chimica esterna o addirittura la farmacologia? Se come abbiamo detto il “benessere” non è solo l’assenza di patologie allora qual è il metro di misura dello “star bene” a tutti i livelli?
Iniziamo con il dire che ad oggi, ogni individuo soffre di quella che dalle correnti orientali viene definita “vitalità intossicata”. Non si tratta solo di alimentazione o inquinamento. Va aggiunto un termine ormai diventato di uso comune ma su cui merita fare delle riflessioni: lo “stress”.
Cos’è lo stress? In sintesi è un disequilibrio di sé, una situazione sofferta che si manifesta a livello fisico con dei picchi ormonali, quali la secrezione di cortisolo, detto proprio “ormone dello stress”, e l’inibizione di produzione di quelli che sono detti ormoni del benessere: la dopamina e la serotonina ad esempio. Questi ormoni, strano a dirsi, si manifestano in abbondanza e sono prodotti naturalmente proprio in quegli individui che si dedicano con costanza a tecniche di respirazione, concentrazione ed ancor più in coloro che sono stadi definiti “meditatori”.
Recentemente uno studio scientifico americano pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, ha dimostrato effetti rilevanti della meditazione secondo il metodo Integrative body-mind training (tecnica nata in Cina negli anni ’90) sul miglioramento delle condizioni di vita: la depressione si attenua, e le difese immunitarie si rinforzano. I ricercatori hanno verificato sul campione di studenti scelti per l’esperimento, che avevano una concentrazione di cortisolo molto inferiore e una migliore risposta immunitaria rispetto al gruppo di controllo. Dai questionari è anche emerso che la meditazione aveva abbassato i livelli di rabbia, ansia, depressione e fatica. Il dottor Yi-Yuan Tang, coordinatore della ricerca, ha così dedotto che i processi mentali, la consapevolezza e l’attenzione sono aspetti della vita che possono essere esercitati, esattamente come i muscoli (1).
Ecco quindi una chiave di lettura importante che amplia il concetto di allenamento. Non solo muscoli, per migliorare la prestazione fisica e la struttura anatomica, ma anche ginnastica mentale per trovare quell’equilibrio che dicevamo prima, cioè applicare la mente al movimento ed educarla al silenzio.
L’Associazione Archeosofica propone regolarmente corsi di ginnastica psicosomatica, respiratoria, e mentale. Dal 10 aprile cominceranno proprio le lezioni di “Movimento e Benessere“, alle 21.30 con cadenza settimanale ogni martedì sera, a cura di Alessandro Polletti. Per partecipare è sufficiente la quota di iscrizione che comprende anche una copertura assicurativa obbligatoria per le associazioni come la nostra.
I movimenti che faremo insieme, ampi, morbidi e ritmici, sono stati studiati dalle correnti orientali ed occidentali di tutti i tempi. A tali movimenti è stata applicata la chiave di lettura determinata dalla fisiologia e anatomia occidentale, che non essendo uguale a quella orientale necessita di altri percorsi per essere attuata da tutti e portare beneficio.
Se a livello fisico questo tipo di allenamento costituisce un allungamento e rinforzo muscolare, accompagnato dalla corretta educazione mentale offre la possibilità della concentrazione profonda, della visualizzazione, fino a diventare una meditazione in movimento. Tutto deve essere ovviamente coadiuvato dalle corrette tecniche respiratorie.
Tutte le vere guide spirituali dell’Umanità hanno istruito i loro discepoli più intimi sul significato profondo di due respirazioni, dalle quali dipende l’evoluzione degli individui e della razza: 1°)- la respirazione fisiologica come mezzo per espellere l’acido carbonico, per regolarizzare la circolazione del sangue e per assorbire l’ossigeno necessario alla vita organica; 2°)- la respirazione energovitale che fa entrare nel corpo energetico-vitale la forza vitale pura per nutrire e vitalizzare le varie parti vibranti di questo corpo energovitale, ed espellere da esso la vitalità intossicata. Fra le due respirazioni – fisiologica ed energovitale – vi è una interdipendenza (2).
Senza la corretta educazione psico-fisica, le tecniche di visualizzazione e concentrazione e l’educazione respiratoria, è impensabile affrontare il discorso delle energie.
Il corso, appoggiandosi agli studi ed ai manuali pratici di Tommaso Palamidessi, terrà conto di molti i fattori, avanzando nella propedeutica per utilizzare il movimento ed il respiro come chiavi della salute, possibilità di scoperta e padronanza delle facoltà della propria mente e approfondimento della conoscenza del composto micro e macrocosmico, di cui il movimento ed il respiro sono il ritmo vitale.
1 Yi-Yuan Tang Tang, Short-term meditation training improves attention and self-regulation, in Proceedings of the National Academy of Sciences, vol. 104, nº 43, agosto 2007.
2 Dinamica respiratoria e ascesi spirituale – Tommaso Palamidessi – 13° Quaderno di Archeosofia.