Per entrare in comunicazione diretta, in piena lucidità e deliberazione, con il nostro subcosciente, e stabilire un perfetto collegamento, dobbiamo allenarci con degli esercizi mirati ad ottenere la facoltà radiestesica. Dopo saremo in grado di gettare come un ponte radio con il subcosciente ed ottenere preziose informazioni che saranno tradotte dalla nostra parte cosciente mediante uno strumento trasduttore e amplificatore degli impulsi nervosi e muscolari: IL PENDOLO.
Il pendolo viene mosso e comandato a piacere da impercettibili segnali del sistema nervoso messo al servizio della mente. Impulsi nervosi che attraverso i nervi del midollo spinale, del braccio e delle dita, forzano il pendolo a muoversi secondo movimenti convenzionali scelti dal subcosciente stesso, traducendo e rendendo consapevole qualche cosa che è cosciente a livello profondo, a livello appunto del proprio subconscio.
Gli strumenti rilevatori utilizzati in questo tipo di ricerca, che vanno da quelli più elementari come pendolini o bacchette, fino a quelli più complessi della cosmoionica che utilizza circuiti radio-oscillanti per disciplinare la facoltà radiestesica, sono in realtà tutti molto essenziali. È l’uomo invece veramente complesso e completo, è l’uomo (e la donna ovviamente) che oltre a trasmettere e ricevere segnali veicolati dalle onde, analizza e comprende le informazioni trasdotte dagli strumenti rivelatori. La radiestesia funziona proprio perché vi è una mente superiore dell’uomo, funziona perché abbiamo particolari requisiti che ci rendono simili ad una stazione radio e ci permettono di entrare in convibrazione, in comunicazione diretta con il subconscio che a sua volta entra in risonanza telepatica con tutte le cose e tutti gli esseri dell’universo, ottenendo preziose informazioni decifrabili con un codice rivelatore espresso dai movimenti del pendolo.
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