EXPERIA: metafisica sperimentale

Experia

Metafisica sperimentale, ovvero l’antica via e la nuova scienza per conoscere se stessi. Ecco come si presenta il gruppo di studiosi e sperimentatori di EXPERIA, che in questi giorni sta tenendo una serie di conferenze alla sede pistoiese dell’Associazione Archeosofica ogni lunedì ed ogni venerdì alle 21.30 (ingresso libero).

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LA MEDITAZIONE

meditazione 8Si sente spesso parlare di meditazione, ascesi, tecniche yoga, con proposte di vario genere, tutte volte ad ottenere un benessere psico-fisico. Anche la nostra Associazione presenta un corso di meditazione, attivo tutto l’anno, ogni martedì, con due possibilità di scelta: alle 19.00 oppure alle 21.30. meditazione 3
Abbiamo chiamato questo corso “avviamento alla meditazione” perché nelle lezioni sono spiegate e praticate diverse tecniche diciamo propedeutiche alla vera e propria meditazione, che non ha limiti di durata. Per questo organizziamo periodicamente al sabato sera delle intere notti dedicate alla meditazione sui centri di forza (i chakra della tradizione orientale), mentre il martedì impariamo le tecniche con esercizi che durano al massimo 1 ora.meditazione 2
Per meditare correttamente è necessario ad esempio saper utilizzare al meglio l’arte del respiro, poter disporre a piacimento di tutte le facoltà mentali spesso assopite anche se presenti in ciascuno di noi, destreggiarsi nel rilassamento fisico, nella calma mentale per non essere assaliti dai mille pensieri degli affanni giornalieri; è necessario riuscire a stabilire un buon equilibrio emotivo, astrarsi in certo qual modo da tutto quello che ci circonda per ritrovare finalmente nel proprio intimo quella vera essenza di cui siamo fatti. meditazione 6
In altre parole, la via sperimentale proposta dalle ascesi archeosofiche, contiene sia esercizi fisici (ginnastica, respirazione, postura) che psichici e spirituali (risveglio e potenziamento dei centri di forza, esperienze come il ricordo delle vite passate, ecc.) per arrivare a scoprire l’intima e suprema Qualità dell’uomo. meditazione 4
I nostri metodi portano comunque un vantaggio, spirituale in primis ma anche nelle varie faccende della vita quotidiana. Essere più concentrati e attenti aiuta nello studio, nel lavoro, nelle attività artistiche, tanto per fare un esempio. Avere un’ottima memoria, serve. Riuscire a rilassarsi, astrarsi da tutto anche solo per 15′ evita tanti problemi causati dallo stress. meditazione 11
Dominare le forti perturbazioni emotive grazie alla respirazione controllata può essere utile. Una volontà forte, inflessibile. Una capacità empatica che migliora i rapporti umani. E così via, sono molteplici le applicazioni dei frutti di una sana ascetica. Che non dimentichiamo, si rivolge prima di tutto alla ricerca della Verità, al contatto intimo con il divino, al risveglio spirituale di quell’uomo e quella donna nati liberi ma oggi prigionieri del mondo fenomenico.meditazione 7
Ogni vivente nasce, si nutre, cresce, si riproduce, muore. Questo è il destino secondo la materia. Ma chi ha compreso che la vera vita è altrove, questi può essere certo di poter nascere, nutrirsi, crescere, riprodursi e vivere in eterno nel Regno di Dio.
A tanto vuole spingerci la meditazione mediante il risveglio e lo sviluppo dei centri di forza che è come dire risvegliarci spiritualmente, animicamente ed eroticamente alla purezza cristica
” (T.Palamidessi – Tecniche di Risveglio Iniziatico).
Per ulteriori notizie, informazioni, e se volete iscrivervi al nostro corso, vi aspettiamo il martedì (ore 19.00 oppure ore 21.30) presso la nostra sede di Piazza Spirito Santo 1. Potete anche telefonare (057321414) o passare direttamente in segreteria, siamo aperti tutti i giorni.

RICORDARE LE VITE PASSATE: REALTA’ O ALLUCINAZIONE?

sensi-spiritualiSiamo tutti dotati di 5 organi di sensi e di sensi fisici che tutti conosciamo: vista, udito, tatto, gusto ed olfatto. Questi ci permettono di entrare in relazione con il mondo intorno a noi. Oltre a questi sensi la Tradizione sapienziale ci insegna che esistono anche dei sensi spirituali che ci permettono di entrare in contatto con altri piani di esistenza. Anche il linguaggio comune porta un retaggio di questa antichissima tradizione: usiamo spesso l’espressione “sesto senso” per dire che al di là del ragionamento e di ogni previsione avevamo intuito qualcosa, o “terzo occhio” proprio per indicare uno di questi sensi spirituali. La Tradizione Archeosofica li chiama “Centri di forza“.sensi-metafisici
I sensi metafisici non sono nel corpo fisico, ma si trovano in un altro corpo detto causale o mentale superiore. Si tratta di vortici di energia, organi di dimensione variabile, che ricevono, trasformano e trasmettono impulsi di natura elettronico-psichica. Questi centri sono forse oggi più conosciuti con il nome chakras ma non appartengono soltanto alla cultura orientale, come comunemente si crede, anche in occidente si conoscono, come si può notare da un’attenta analisi dei testi del Cristianesimo antico. Questi Centri secondo la Tradizione Archeosofica sono dodici. Essi possono essere risvegliati con opportune operazioni e sviluppati attraverso un programma di esercizi, in relazione ad una specifica dottrina.reincarnazione-1
I Centri di forza quando entrano in funzione permettono di acquisire numerose facoltà. Una tra queste è la memoria delle vite passate. Normalmente non ci ricordiamo cosa ci è successo prima di nascere in questa vita. A volte può accadere che si ricordino più facilmente i bambini; casi di fanciulli che parlano di  un’altra mamma, di un’altra casa, di un’altra famiglia, di cui ad una indagine accurata è stata verificata l’esistenza, cominciano ad essere numerosi, tanto che la scienza non può più ignorare il fenomeno.
reincarnazione-2Perché i bambini ricordano più facilmente degli adulti? Perché a volte capita anche a noi adulti di vedere come le scene di un film o come in sogno degli avvenimenti che non sono accaduti a noi e di cui però ci sentiamo protagonisti?
Può accadere di ricordare per caso, ma sarà veramente il caso? Perché comunemente non si ricorda nulla?
memoria-vite-passateCome si fa a ricordare? E poi… a che serve ricordare? A guarire certi traumi? A capire che l’anima sopravvive al corpo? A vivere meglio? A progredire nel cammino evolutivo? Di tutto questo parleremo il 13 Febbraio (ore 21.30 – Piazza dello Spirito Santo,1) e saremo ben lieti di accogliervi nella sede pistoiese dell’Associazione Archeosofica.

GLI STRUMENTI DELLA COSCIENZA

centri-di-forza-2I centri di forza sono i nostri “sensi spirituali”: servono per entrare in contatto con i mondi soprasensibili dei quali parlano i grandi mistici e teologi della Chiesa antica, come Origene e San Gregorio di Nissa.
Nei corsi proposti dalla Scuola Archeosofica troveremo le istruzioni pratiche per risvegliare questi centri sottili, purificarli e svilupparli al massimo.
I centri psichici principali sono sette, ma ve ne sono altri diciamo “secondari” che però hanno comunque una importante utilità.
centri-di-forza-4I centri di forza hanno una relazione con dei plessi nervosi, alcune ghiandole ormoniche, e sono collegati ad un condotto di materia sottile dove circola la bio-energia (canale midollare cerebro-spinale). La bio-energia, o prâna, ha una funzione di primo piano nella respirazione bio-energetica normale, in quella ascetica e nella respirazione fetale.

Nella tradizione indù vengono chiamati Chakras i centri e Nadi le arterie energetiche; abbiamo un riscontro anche nei serpenti del Caduceo di Ermete e nelle Corone sempre della tradizione ermetico-alchimistica.centri-di-forza-3

 

“I poteri dello spirito ottenuti con gli esercizi, diciamo così, tanto per intenderci, mentali, fanno parte delle ascetiche di tipo Yoga, Sufico e Cristiano e in particolare nella forma più avanzata si scoprono in chi pratica gli allenamenti archeosofici”.

centri-di-forza-1Lunedì 16 gennaio alle ore 21.30, per il ciclo “Parliamo insieme di…”, sarà affrontato proprio l’argomento dei centri di forza, veri strumenti della nostra coscienza. L’invito è esteso a tutti, potete partecipare liberamente a questo incontro ed anche ai nostri gruppi di ricerca sperimentale.

(Associazione Archeosofica – Piazza dello Spirito Santo,1 – Pistoia – per info: tel. 0573 21414)

 

GHIANDOLE ENDOCRINE, COSTELLAZIONE ORMONALE, SVILUPPO SPIRITUALE – di Laura Monducci Poli

Gli ORMONI: messaggeri chimici in viaggio per il corpo . cellule al microscopio

Il sistema nervoso è intimamente collegato nelle sue molteplici funzioni, non solo all’ossigeno, al sangue e alla linfa, ma anche agli ormoni. Agiscono a distanza, a dosi piccolissime, minime ed hanno , a seconda della loro provenienza, un’azione rallentatrice o stimolante.

Fino al 1905 non si sapeva come chiamare queste misteriose sostanze. Poi uno scienziato, il fisiologo inglese E. H. Starling nel 1905 si ricordò della parola greca: “ORMAO”= dall’inglese hormone a sua volta derivante dal greco antico όρμάω cioè “mettere in movimento”, diventato poi ὁρμῶ (hormo) cioè “che mette in movimento”, con allusione al fatto che gli ormoni stimolano l’organismo nei processi endocrini. Infatti è ciò che fanno: dal sonno, alla fame, al piacere.

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GHIANDOLE A SECREZIONE INTERNA E CENTRI DI FORZA – di Laura Monducci Poli

La dottrina dei Centri di Forza indipendentemente dalla tradizione orientale (Chakra) faceva parte degli insegnamenti segreti delle scuole di ermetismo del Medio Evo e dell’epoca rinascimentale.

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Lo sviluppo e il perfezionamento dei Centri sottili è fondamentale perché consentono il risveglio di nuovi sensi psico-spirituali per mezzo dei quali è possibile entrare in contatto con i diversi piani della creazione ed acquisirne la conoscenza.

Il risveglio e la dinamizzazione dei Centri di Forza o Centri psichici, che si ottengono con opportuni esercizi indicati nei Quaderni di Archeosofia, svelano un interessante rapporto con le funzioni delle ghiandole a secrezione interna, le ghiandole endocrine.

La rigenerazione delle ghiandole endocrine fu uno dei segreti della prassi Alchemica: gli antichi medici iniziati vi vedevano la fonte di tutte le energie psico-fisiologiche dell’uomo e quindi il mezzo per vincere la lotta contro la vecchiaia e la morte.

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