I centri di forza sono i nostri “sensi spirituali”: servono per entrare in contatto con i mondi soprasensibili dei quali parlano i grandi mistici e teologi della Chiesa antica, come Origene e San Gregorio di Nissa.
Nei corsi proposti dalla Scuola Archeosofica troveremo le istruzioni pratiche per risvegliare questi centri sottili, purificarli e svilupparli al massimo.
I centri psichici principali sono sette, ma ve ne sono altri diciamo “secondari” che però hanno comunque una importante utilità.
I centri di forza hanno una relazione con dei plessi nervosi, alcune ghiandole ormoniche, e sono collegati ad un condotto di materia sottile dove circola la bio-energia (canale midollare cerebro-spinale). La bio-energia, o prâna, ha una funzione di primo piano nella respirazione bio-energetica normale, in quella ascetica e nella respirazione fetale.
Nella tradizione indù vengono chiamati Chakras i centri e Nadi le arterie energetiche; abbiamo un riscontro anche nei serpenti del Caduceo di Ermete e nelle Corone sempre della tradizione ermetico-alchimistica.
“I poteri dello spirito ottenuti con gli esercizi, diciamo così, tanto per intenderci, mentali, fanno parte delle ascetiche di tipo Yoga, Sufico e Cristiano e in particolare nella forma più avanzata si scoprono in chi pratica gli allenamenti archeosofici”.
Lunedì 16 gennaio alle ore 21.30, per il ciclo “Parliamo insieme di…”, sarà affrontato proprio l’argomento dei centri di forza, veri strumenti della nostra coscienza. L’invito è esteso a tutti, potete partecipare liberamente a questo incontro ed anche ai nostri gruppi di ricerca sperimentale.
(Associazione Archeosofica – Piazza dello Spirito Santo,1 – Pistoia – per info: tel. 0573 21414)