Giovedì 13 marzo (ore 21.30 – Piazza dello Spirito Santo, 1 – ingresso libero) altro appuntamento del ciclo L’ALTRA META’ DEL CIELO su un tema intrigante e misterioso : la profezia.
Conoscere il futuro è uno dei più assillanti problemi dell’uomo, da sempre. E da sempre la conoscenza del futuro è avvolta nel mistero. Un tempo ci si rivolgeva a delle donne speciali per ottenere delle risposte. Esistevano profezie, premonizioni, o precognizioni che inesorabilmente si verificavano, lasciando la mente umana dei più grandi investigatori quasi sconcertata difronte alla sconfitta, al non sapersi spiegare perché ciò poteva accadere. Tempo, spazio e causalità, davanti alla profezia sembrano perdere ogni fondamento, ogni certezza accumulata dall’essere umano nel suo progresso evolutivo.
Nessuna figura si staglia così evanescente e misteriosa nell’immaginario come quella della profetessa, figura che spesso si unisce e si confonde quasi con le antiche e mitiche vestali e sibille. Il velo di impenetrabilità che avvolge queste luminose immagini femminili non impedisce però che esse stesse siano il movente che fa nascere inevitabili domande. Una fra tutte: la profezia è un dono innato per qualche essere umano, oppure una conquista, in un certo qual senso, di un’amicizia speciale con l’universo del divino?
La dott.ssa Stefania Fineschi esporrà un suo studio su questo argomento, per portare un contributo chiarificatore e rispondere a questo e ad altri quesiti. Vedremo quindi più da vicino le figure di alcune donne definite “profetesse”, cominciando dai tempi più recenti e risalendo attraverso i secoli fino alle origini del cristianesimo, in quello che, pur essendo il periodo a noi più vicino, è quasi il più nebuloso su questo argomento. Donne famose e meno famose, come Anna Caterina Emmerich e Santa Teresa d’Avila, Tecla e le prime cristiane, ci aiuteranno a comprendere, per quanto possibile, cos’è la profezia e cosa significa essere profetessa.