Viviamo immersi in un universo di simboli, complesso e misterioso quanto affascinante. Il linguaggio che usiamo, i nostri gesti, la natura intorno a noi sono tutti simboli visibili di una realtà invisibile, che rimane nascosta in apparenza, ma con la quale ci si può mettere in relazione.
Anche molti luoghi sacri, ed in particolare le cattedrali gotiche, sono costellati di simboli, utilizzati dagli antichi costruttori per trasmettere Verità non comprensibili con la sola mente razionale e per indicare ai fedeli una via sperimentale e percorribile per ritornare alla loro Patria celeste.
Per comprenderne il profondo significato però si debbono avere “orecchie per intendere”. In effetti, i simboli parlano una lingua non facile, che svela a chi può capire e allo stesso tempo nasconde a chi momentaneamente non è pronto. Come fare, allora, per capire ciò che vogliono dirci?
Venerdì 9 febbraio alle 21.30 proveremo brevemente ad analizzare insieme alcuni dei simboli che si possono incontrare visitando l’interno di una cattedrale, come l’altare, il labirinto o le vetrate.
Ci chiederemo perché vengano utilizzate certe forme geometriche, perché la pianta abbia sempre forma di croce, perché certi oggetti siano posizionati in un determinato luogo e non in un altro. Scopriremo poco a poco che nulla è messo a caso, né tantomeno realizzato seguendo una semplice scelta estetica.
Tutto risponde invece ad una segreta armonia con la quale possiamo riuscire a sintonizzarci, fino a penetrare i misteri stessi della Creazione divina.
L’ingresso è libero e gratuito, come sempre.