Giovedì 13 luglio alle ore 21.30 appuntamento con l’Egitto e Franco Naldoni. Questa volta ci parlerà della relazione possibile fra astronomia/astrologia e tradizione egizia, o per meglio dire tradizione arcaica.
Il fatto che gli antichi templi egizi siano perfettamente orientati secondo precisi dettami astronomici come il sorgere e il tramontare del sole, il culminare di questo in alcuni segni, il sorgere e il tramontare di alcune stelle, oppure in coincidenza di fasi lunari, non deve sorprenderci perché gli antichi sacerdoti, in possesso di una conoscenza iniziatica, non disgiungevano l’osservazione astronomica dall’arte alchemica e dalla teurgia con il preciso fine di ottenere una trasformazione spirituale di tutto il composto umano.
La costante utilizzazione di immagini astronomiche nei miti, nelle leggende, nella poesia di questo antico popolo, sottolinea lo stretto rapporto tra scienza e religione e quindi fra il mondo terrestre e quello celeste. In Egitto persino la semplice distribuzione geografica di tombe e templi manifesta questo rapporto del cielo con la terra, templi che furono eretti da coloro che custodivano le chiavi della scienza.
Queste opere arrivate sino a noi sono dei veri e propri libri contenenti frammenti di un antico sapere che oggi possiamo decifrare grazie ai testi della collana archeosofica ed agli studi compiuti da Tommaso Palamidessi prima ed Alessandro Benassai dopo. Entrambi hanno pubblicato le loro ricerche ed esperienze, testi pieni di fascino e spunti di riflessione.
Vi aspettiamo alla nostra sede di Piazza dello Spirito Santo 1. Ingresso libero.