Lunedì 12 Giugno (ore 21,30 – Piazza dello Spirito Santo, 1) avremo il piacere di ospitare Paolo Santin che ci esporrà una sua ricerca sull’Architettura Sacra.
Edificare un Tempio è un’impresa per la quale occorrono conoscenze e sensibilità fuori dal comune. Un luogo destinato al culto, di qualunque religione si tratti, ha lo scopo di collegare e unire due mondi diametralmente opposti: l’umano e il divino.
La famosa “epoca delle Cattedrali” è stato uno dei periodi che ha rappresentato al meglio l’intima essenza di un tempio cristiano, in particolare in Europa a partire dalla metà del XII secolo.
Ambiziose alcune, ardite altre, le cattedrali sono di una mirabile abilità e maestria costruttiva che ha valso ai loro architetti il titolo di “Maestri d’Opera”. Abilità che non si esplicava solamente all’esterno. Il costruttore cercava in se stesso un contatto diretto con la Presenza Divina, come se fosse necessario costruire prima in sé un tempio interiore, privato, per poi passare alla costruzione della cattedrale pubblica.
Il Maestro d’Opera aveva un’ottima conoscenza delle leggi matematico-geometriche che regolano il Creato e realizzava così un “libro di pietra”, sigillando nelle linee e nelle curve tutta una Sapienza tradizionale. Forme e simboli che parlano direttamente all’uomo e alla donna, di ieri come di oggi, e gli indicano una via per sperimentare anch’essi quel contatto diretto con l’Assoluto.
L’ingresso per questa serata è libero e gratuito, vi aspettiamo!